Pasta di Gragnano: quali sono le migliori e dove acquistarla online

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Pasta di Gragnano: quali sono le migliori e dove acquistarla online

Pasta di Gragnano: quali sono le migliori e dove acquistarla online

La pasta di Gragnano è uno dei prodotti più tradizionali della Campania ed è ad indicazione geografica protetta (IGP); questa pasta infatti può essere prodotta solo a Gragnano, in Provincia di Napoli, in quanto, raggiunge il suo risultato ottimale con l'acqua delle falde acquifere locali.

La pasta originaria di Gragnano può essere prodotta in diversi formati, quali:

  • paccheri
  • rigatoni
  • spaghetti
  • calamarata
  • bucatini
  • candele spezzate

Ma i tipi presenti sul mercato possono essere tantissimi, poiché il formato è sempre scelto dal produttore. In questo articolo ti raccontiamo le caratteristiche fondamentali della pasta di Gragnano, le quali, in parte, si fondono con la sua storia. Scoprirai, inoltre, dove trovare ottime paste di Gragnano IGP online!

Pasta di Gragnano IGP: lavorazione 

La pasta di Gragnano si ottiene dall'impasto della semola di grano duro con l'acqua proveniente dalle falde acquifere di tutto il territorio del Comune di Gragnano, dove s'identifica la zona di produzione.

Il disciplinare sancisce, inoltre, la tracciabilità del prodotto e regola le caratteristiche della semola; essa non può:

  • contenere umidità superiore al 15 % su prodotto finito
  • deve avere almeno il 13 % delle proteine sulla sostanza secca
  • sulla sostanza secca deve avere il massimo dello 0,86% delle ceneri

La lavorazione stabilita nel disciplinare impone che l'impasto sia molto elastico ed omogeneo, per essere trafilato su stampi di bronzo, scelti di volta in volta dai pastai.

Una caratteristica fondamentale della lavorazione della pasta gragnanese IGP è l'essicamento. Questa fase, infatti, prevede che la pasta sia fatta sciugare fra i 40° e gli 85° per un periodo compreso fra 4 e 60 ore; in questo tempo la pasta e viene più volte ventilata con aria calda, al fine di permettere al prodotto di formare una crosticina esterna detta sottofase dell'incarto. Ad ogni ciclo di ventilazione l'umidità interna ancora presente viene eliminata.

Una volta essiccata a pasta deve essere confezionata sul luogo di produzione, così da non perdere le caratteristiche organolettiche tipiche del prodotto.

Caratteristiche de prodotto

La tipica pasta gragnanese ha un sapore sapido, che esalta il gusto del grano duro; mentre il profumo richiama immediatamente il grano maturo. Si abbina bene con qualunque condimento e può essere piacevolmente gustata anche in bianco, con solo un filo d'olio extravergine d'oliva così da esaltare il sapore del grano.

La storia di Gragnano e la sua pasta

La farina di Gragnano ha una storia molto antica, che risale al tempo degli antichi romani. Ancora non si faceva la pasta vera e propria, ma la farina serviva a impastare il pane per sfamare le città limitrofe, quali Pompei ed Ercolano. La produzione della pasta si fa risalire al XVI secolo, quando comparirono sul territorio i primi pastifici a conduzione familiare. La data del 12 luglio 1845 segna un evento fondamentale per la storia di Gragnano e la sua pasta: pare, infatti, che in questo giorno il Re Borbone Ferdinando II concesse ai pastai gragnanesi di rifornire la Corte di tutte le paste lunghe. Fu per questo che all'epoca Gragnano era conosciuta come la città dei maccheroni.

A partire dal '500, infatti, a Napoli era stata costituita la" corporazione dei vermicellari" e aveva avuto licenza anche un gragnanese. La pasta campana e in particolare quella di Gragnano erano diventate una tradizione. Il motivo era la pasta secca, che poteva rifornire le classi povere.

Gragnano aveva i territori ideali la produzione, grazie al microclima composto da vento, sole e giusta umidità. Fu l'800, però, l'epoca d'oro della pasta di Gragnano: in questi anni sorsero i grandi pastifici a conduzione familiare in Via Roma e Piazza Trivione, che detenevano la fama di centro di Gragnano. Nel 1861 si sa che i pastifici della città iniziarono a mercanteggiare nelle grandi città del centro e nord Italia, come Firenze, Torino e Milano. Fu in quel periodo che la produzione della pasta raggiunse l'apice, con l'apertura di una stazione ferroviaria per l'esportazione dei maccheroni, la quale collegava Gragnano a Napoli e quindi al resto d'Italia.

Il Novecento fu il secolo più turbolento per la città, poiché, i pastifici dalle grandi produzioni del nord iniziarono a mettere in crisi alcuni piccoli pastifici, lasciando spazio solo alle produzioni più solide che potevano puntare sulla qualità del prodotto. Le due guerre fecero un'ulteriore selezione, ma verso la seconda metà del '900 a Gragnano venne riconosciuta la qualità del prodotto tradizionale, che si è guadagnata il marchio IGP e ancora oggi produce pasta da esportare anche all'estero.

Dove acquistare la pasta di Gragnano

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