Riso Carnaroli: caratteristiche e prezzo

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Riso Carnaroli: caratteristiche e prezzo

Riso Carnaroli: caratteristiche e prezzo

Il riso Carnaroli è considerato in cucina il principe dei risi. Rispetto ad altre varietà, infatti, si sposa molto bene con la maggior parte delle cotture. Grazie alla sua struttura, rilascia una quantità di amido inferiore a molti tipi di riso, perciò è particolarmente adatto ad essere sfruttato nella preparazione dei risotti.

Una particolarità di questo riso è la tenuta della cottura che lo rende gestibile anche a chi non sa muoversi in cucina.

In questa guida vogliamo presentarti le caratteristiche del riso Carnaroli e come puoi sfruttarlo in cucina.

Caratteristiche del Riso Carnaroli

La varietà del riso Carnaroli nasce nelle risaie del Po', nelle zone di Vercelli, Novara e Pavia.

Si dice che il nome Carnaroli derivi dall'omaggio al genetista omonimo prof. Carnaroli, il cui contributo è stato prezioso per la nascita di questa varietà.

Questo tipo di riso, infatti, è stato frutto di una grande ricerca e le sue caratteristiche sono state selezionate per arrivare ad un riso che mantenesse sapore pieno, con la giusta sapidità.

Il Carnaroli appartiene alla categoria di risi superfini; questo significa che i chicchi sono grossi e lunghi e hanno segni di riconoscimento precisi:

  • Colore del pericarpo bianco
  • Forma semiaffusolata e allungata
  • Perla centro-laterale
  • Dente pronunciato
  • Sezione tondeggiante
  • Testa oblunga

Come si cuoce il riso Carnaroli

Tutti i migliori chef sono concordi nel pensare che il Carnaroli è prima di tutto un riso per risotti. Il motivo sta appunto nella tenuta in cottura, che permette ad esso di restare sempre al dente. I suoi chicchi hanno un sapore pieno e trattengono bene i condimenti. Può essere adatto anche per preparare gustose insalate fredde proprio perché non rilascia molto amido.

Oggi ti proponiamo la ricetta del risotto di Zucca.

Procedimento per cucinare il risotto di zucca con il Carnaroli.

Prepara del brodo vegetale e filtralo; a parte inizia a pulire la zucca, rimuovendo la scorza e i semi; poi tagliala a dadini.

Fai soffriggere la cipolla tritata a fuoco basso con un filo di olio extravergine d'oliva, per una decina di minuti. A questo punto unisci la zucca e falla rosolare, mescolando; aggiungi il brodo vegetale poco alla volta per cuocere la zucca. Lasciala sul fuoco una ventina di minuti.

In una padella inizia a tostare il riso a secco, a fuoco alto, girandolo spesso per 2-3 minuti; sfuma con del vino bianco e continua a mescolare finche non evapora. Unisci il riso alla zucca già cotta e lascia amalgamare per 15 minuti, a fuoco lento.

Aggiungi sale e pepe a piacere; spegni il fuoco e manteca il riso con una noce di burro e del parmigiano.

Prezzo del Carnaroli

Il prezzo del Carnaroli in genere si aggira intorno ai 6.00 euro al Kg. La lievitazione del prezzo è lieve e dipende dal marchio di produzione. Esiste una sottovarietà del Carnaroli che può superare il prezzo di mercato, per la sua qualità superiore, si tratta dell'Acquarello.

L'acquarello, infatti, si ottiene invecchiando il riso per diversi anni, grazie alla gemmatura riacquista microelementi e sostanze nutritive, inoltre è ottimale per la riuscita di qualunque risotto.

Il prezzo dell'Acquarello al Kg varia a seconda dell'invecchiamento; sul nostro sito puoi trovare il riso Acquarello invecchiato 7 anni in barattolo a soli 11,66 euro per 500 g. Trovi inoltre il riso Carnaroli Principato di Lucedio a 6,49 al Kg e il Carnaroli con gemma, Gli Aironi al prezzo di 5,9 al kg.

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